Oggetto: Segnalazione di problemi
relativi allo sfalcio del verde pubblico
Ai Presidenti delle Circoscrizioni 1, 2, 3, 4,
5, 6, 7, 8 di Torino
Al Sindaco di Torino, p.c.
A tutti coloro che possano collaborare alla soluzione del problema
Mi rivolgo a voi per segnalare un problema che riguarda
la manutenzione del verde pubblico in alcune aree della nostra città.
Ogni anno, puntualmente, con l’arrivo della bella stagione e la crescita
rigogliosa dell’erba nelle aiuole cittadine, si ripresenta un problema che non
posso fare a meno di segnalare: la scarsa cura nello sfalcio del verde
pubblico.
In molte zone delle periferie (meno nei viali alberati
del centro), si nota come l’intervento degli operatori non sia sempre attento
alla tutela dell’ambiente. Le lame delle macchine tagliano l’erba, certo, ma
insieme a essa finiscono tritati anche rifiuti abbandonati: plastica, cartacce,
lattine, involucri, bottiglie.
Il risultato?
Rifiuti sminuzzati che restano sparsi sul terreno. Piccole particelle di
plastica che, giorno dopo giorno, si infiltrano nel suolo, contribuendo a un
inquinamento invisibile e silenzioso, ma non per questo meno pericoloso per la
qualità dell’ambiente urbano.
Ma non è tutto.
Durante lo sfalcio, (che alcune volte è far fieno) spesso non si presta attenzione nemmeno alle giovani
piante. Il filo dei decespugliatori, urtando i fusti appena piantati,
scorteccia il colletto: la parte più delicata. Basta una passata per
interrompere la linfa vitale. Così una pianta che avrebbe dovuto crescere e
regalarci ombra e ossigeno lentamente si spegne.
I segni del decespugliatore sono evidenti (lo mostrano
le foto allegate): corteccia lacerata, tessuti interni esposti. Un danno che,
se non mortale, richiederà anni per rimarginarsi.
Come cittadino attivo, da tempo mi impegno per segnalare
situazioni simili, alcune delle quali documentate in questo blog.
Falciare l’erba non basta per dire di
aver manutenuto un parco.
Serve attenzione. Serve rispetto. Serve una visione ecologica che parta da ogni
gesto, anche il più semplice.
Per questo chiedo alle istituzioni,
agli operatori e a noi cittadini (perché il fenomeno riguarda anche i prati
condominiali):
·
Raccogliamo i rifiuti prima di tagliare l’erba
·
Proteggiamo le giovani piante con guaine o
barriere durante gli sfalci
·
Ripensiamo la manutenzione del verde come
un’azione educativa, non solo tecnica
Perché la bellezza di una città non si misura solo nei
fiori che sbocciano, ma nei gesti invisibili che la nutrono ogni giorno.
Le foto in allegato sono simboliche: scattate in diversi
quartieri, in periodi diversi, per documentare un problema ricorrente.
Un cordiale saluto.
P.S.
Per chi ama leggere qualcosa di leggero ma emblematico, consiglio il racconto Due merli riciclatori, ispirato a una vera coppia di merli cittadini che hanno costruito in nido con pezzetti di plastica prelevati dal verde pubblico. Due merli, a modo loro, ci offrono una piccola lezione di civiltà.
