TELECAMERA SUBDOLA

L'unica telecamera  sulla lunga strada Torino a Beinasco

Gentile Direttore buongiorno.

    Vorrei dare il mio contributo a una questione di cui il Suo giornale La Stampa è già a conoscenza, avendo precedentemente trattato l'argomento. Mi riferisco alla telecamera posizionata nel territorio del comune di Beinasco, lungo il tratto di strada che, partendo dall'uscita dalla città di Torino e dopo il curvone all'imbocco autostradale, conduce in Strada Torino. Di seguito, per ulteriori considerazioni, copia della lettera che ho inviato al sindaco di Beinasco, della quale, tuttavia, non ho ancora ricevuto alcuna risposta.

    Desidero portare alla Sua attenzione qualcosa che va oltre al danno economico causato dalle multe ingiuste emesse tramite sistemi subdoli. È la perdita di fiducia negli amministratori pubblici. Questo giustifica l'allontanamento dei cittadini dall'interesse per la politica e, conseguentemente, dalle cabine elettorali. Forse è ingenuo pensare che gli "eletti" dovrebbero occuparsi dei problemi dei cittadini anziché "scippare" denaro con tattiche discutibili.

Le sarei grato di un Suo pensiero a riguardo e nel  ringraziarla Le porgo distinti saluti.

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Lettera inviata al sindaco di Beinasco il 24 gennaio 2024.
 

Buongiorno Sindaco.

    Non sarà certamente una sorpresa ricevere questa lettera; presumo che ne abbia ricevute altre simili. Sono un cittadino impegnato, per quello che posso, nell'obiettivo di contribuire a eliminare storture. Le scrivo per esprimere la mia perplessità riguardo alla finalità della telecamera posizionata nel tratto di strada che, dall'uscita della città di Torino, dopo il curvone dell’imbocco autostradale, si immette in Strada Torino, territorio del suo comune.

    Nel corso degli ultimi anni, ho percorso frequentemente quella strada. Mi sembra paradossale il fatto che, in quasi cinquant'anni di esperienza automobilistica, ho ricevuto meno multe in altri luoghi e per questa infrazione, di quante ne abbia ricevute nei pochi anni in cui ho percorso quel tratto di strada.

     A tal proposito, desidero farle notare che trovo particolarmente ingiusto il posizionamento   della telecamera in un punto subdolo. In quel punto è facile essere tratti in inganno, sia per la larghezza della strada (tre corsie) che per la discesa pronunciata; in più non ci sono attraversamenti pedonali, e la strada è protetta da entrambi i lati da guardrail. Sottolineo che in quel punto preciso è facilissimo superare involontariamente il limite di velocità di 50+5 km/h.
    Sono convinto, perché è evidente, che tale posizionamento sollevi legittimi dubbi sulla reale intenzione di questa installazione. Penso che sia stato studiato accuratamente per ingannare gli automobilisti, al solo scopo di generare entrate.

    Perché la telecamera è stata posizionata in quel punto specifico anziché in un punto in cui esista un reale pericolo, ad esempio più avanti dove ci sono meno protezioni?
    Quali criteri, che io non riesco a comprendere, sono stati adottati per il posizionamento di questa telecamera in quel punto specifico?
    Questa installazione è conforme agli obiettivi di sicurezza o mira solo a generare entrate?
     Non pensa che sia necessario rivedere la posizione della telecamera, mettendola in un punto meno controverso?  

     Nel ringraziarla per l'attenzione che vorrà dedicare a questa questione, resto in attesa di una sua risposta e la saluto cordialmente. 

Francesco Corradino


 


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