SPRECHIAMO UN PO’ DI PIÙ

 MIGLIOREREMO LA SALUTE DEL NOSTRO PIANETA.
Sprecando un po’ di più?

Come è scritto nell’incipit questo blog vuole occuparsi di riutilizzo al fine di non sprecare per il bene del Pianeta. Per fare questo non basta occuparsi soltanto di non sprecare ma bisogna essere vigili su qualsiasi elemento che peggiori la già precaria situazione.

Quest’articolo, che verrà inviato anche alla società UNILEVER che distribuisce il prodotto, non vuole essere una critica a priori, è probabile che mi sbagli e che sia io a non capire a cosa serve l’elemento di cui sto per parlare. 

 

Da molti anni faccio uso di questi prodotti per l’igiene orale. Quando da questo tubetto non usciva più dentifricio, prima di buttarlo, palpandolo con le mani, mi sono accorto che non era del tutto vuoto. L’ho aperto ed effettivamente c’era ancora parecchia pasta che ho utilizzato raccogliendola direttamente con lo spazzolino. Ne è uscita ancora per 15 dosi.

 

 

Ciò che oggi mi stupisce, ma soprattutto mi disturba, è che una saggia scelta dovrebbe invogliare ad andare verso la regola delle tre r: RIDURRE, RIUTILIZZARE, RICICLARE.

Effettivamente, nella pubblicità e nei loro siti, la MENTADENT e la UNILEVER usano testuali parole: ”Come miglioreremo la salute del nostro pianeta. Ma contrariamente a quanto dichiarano, non mi sembra che questo prodotto rispetti il Pianeta. Al contrario la mia impressione è che sia stato progettato con la regola dello spreco volontario.


 
Tubetto con pasta monocolore

Per farla breve, se non avessi aperto il tubetto quel prodotto sarebbe finito nella plastica riciclata come già ne avevo buttati altri. Oltre lo spreco di prodotto, rimane il problema di come differenziare un tubetto ancora mezzo pieno.

 Se questo è un errore di progettazione penso che sia grave, per un’azienda che gestisce 400 marchi e fattura 50 miliardi di euro in un anno. Se questa scelta ha altri scopi, come dalla risposta si può supporre, è gravissimo.

Ho chiesto alla Unilever e alla Mentadent di illuminarmi sulla necessità di introdurre questo “innovativo” beccuccio accresci spreco, ma…

La Mentadent non ha risposto.

Se facciamo circolare questo articolo, forse una spiegazione logica salta fuori. E se qualcuno ha elementi che io non ho, sull’utilità di questa innovazione, può scriverlo nello spazio dei commenti, perché, dalle spiegazioni di Unilever, il fine io non l'ho capito. Oltretutto  dentro il tubetto c'è pasta di un solo colore.

 

 

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