Torino, CIRCOSCRIZIOE 2, zona piazza Basilicata

                         

QUARTIERE di piazza basilicata e dintorni. Circoscrizione 2
    Quando fu trasformato in “zona 30”, il quartiere era diventato un esempio da imitare; nella legislatura precedente a questa è stato completamente abbandonato all’incuria: le foto, scattate nell'arco di sei sette mesi, lo dimostrano.
    Dopo le foto, in fondo,  ci sono le lettere alla Presidente della circoscrizione e alla sindaca di Torino.




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Foto aggiunte il 2 maggio 2017





To 10-11-2016          
 
Al Presidente della Circoscrizione 2, sig.ra Luisa BERNARDINI


 
    Gentile Presidente,
prima di tutto le porgo un cordiale saluto, oltre che un sincero augurio di una buona e serena amministrazione.
    Non so se quello che Le chiedo sia un mio diritto o una concessione che i vari presidenti di circoscrizione possono fare in via eccezionale. E cioè discutere anche con un cittadino, non eletto, i problemi del quartiere.
Non credo che i problemi del quartiere che vorrei discutere con Lei siano da imputare a questa amministrazione (a meno che qualcuno non facesse già parte della vecchia giunta). Sarà, quindi mia premura far pervenire una lettera anche ad alcuni esponenti della legislatura passata, sia comunale che di circoscrizione.

    Mi piacerebbe poter discutere soltanto di civiltà, ma ahimè in quest'epoca è difficile parlarne senza doversi occupare di cattiva manutenzione della cosa pubblica, di sporcizia e spazzatura: inevitabile conseguenza della civiltà del consumismo. Ma anche, penso, per il disinteressamento dei cittadini alla cosa pubblica, se non in casi di pura protesta.
Vorrei mettere in luce con Lei alcuni disservizi che il quartiere di piazza Basilicata e dintorni sta subendo.
    Come accennato, non voglio fare critiche negative. Appartengo a quei cittadini che, pur subendo i disservizi di una periferia “abbandonata”, soprattutto dall’ultima amministrazione, non cerchiamo colpevoli a cui addossare la colpa, ma la possibilità di collaborare con gli amministratori (da noi eletti), per rendere il quartiere pulito e servito come il Centro storico.
Mi capita di recarmi in centro, e di vedere angoli della città puliti, serviti e curati. Mi viene spontaneo chiedermi se alcuni cittadini hanno più diritto di altri di poter vivere in una città pulita. Non credo che sono i cittadini stessi a pulire le strade del Centro, liberandole quotidianamente degli inevitabili “escrementi” che la nostra “civiltà” produce; e nemmeno credo che siano i cittadini a pensare di innaffiare le aiuole nei periodi di siccità; e tanto meno credo che il Centro sia preso in benevolenza da entità divine: forse è pulito e servito perché qualcuno si impegna affinché ciò accada. La stessa cosa non si può dire del quartiere dove vivo.
    Circa due mesi fa mi recai negli uffici della circoscrizione2 (cascina Giaione) e chiesi alla sua segreteria se era possibile poter avere un incontro con lei. Avendo compreso che ciò fosse possibile, rinnovai la richiesta, telefonicamente, verso la metà di ottobre.
Non avendo ricevuto fino ad oggi alcun cenno, mi accingo a provarci con scripta manent.
Se non utilizzo i moduli per la segnalazione di problemi nel quartiere, non è perché non voglia rispettare le procedure, ma perché mi farebbe piacere, almeno una volta, incontrare chi dovrà amministrare la circoscrizione per cinque anni.
    Già in passato mi sono occupato di problemi nel quartiere, spesso risolti, anche se ho dovuto insistere affinché si trovasse la persona della circoscrizione che se ne facesse carico.
Confidando nel suo impegno istituzionale, non credo che questa richiesta non verrà accolta.

Nell’attesa… Le porgo un caloroso saluto,
Francesco Corradino
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To, 05 02 2017          

    Alla sindaca di Torino dott. Chiara Appendino.

    Al gruppo consiliare di maggioranza e a quelli di minoranza.

    Al Presidente della circoscrizione 2.

    Per conoscenza a: La Stampa,                               
                           
                            
    Gentile sindaca e componenti gruppi consiliari,
sono un cittadino che per più di cinquant’anni ha versato contributi allo Stato e al Comune, senza mai lamentarsi. Non lo faccio per generosità, né perché sono costretto a farlo: li verso volentieri perché sono convinto che, per una sana collettività, solo dopo aver fatto i miei doveri posso chiedere a voce alta i miei diritti.
    Per questo motivo non mi limito solo a protestare con gli amministratori pubblici e privati per cose che non funzionano: dove sono competente, cerco anche di proporre soluzioni.
    Da mesi ho chiesto un incontro col Presidente della circoscrizione 2 per segnalare una seri di piccoli problemi nel quartiere: viabilità, verde pubblico, innaffiatura aiuole, pulizia, tombini intasati, alberi rovinati da manutenzione incompetente, escrementi di cani lasciati sui marciapiedi, piste ciclabili rotte, rotatorie e altro. Tutto documentato con fotografie scattate in tempi diversi visualizzabili al link: FOTO QUARTIERE (clicca per visualizzare).
    Non so se un cittadino abbia il diritto, anche se in via eccezionale, di poter discutere con un amministratore di circoscrizione i problemi del quartiere. Certamente so che ha il dovere di segnalarli: ed è quello che faccio a titolo dell’articolo 21 della Costituzione.
Se mi rivolgo a voi è perché cinque mesi fa ho chiesto un appuntamento che credo non arriverà.
    Mi dispiace investire Lei e i gruppi consiliari di piccoli problemi di quartiere. Lo faccio perché ricordo di aver sentito pronunciare queste parole durante la campagna elettorale: “Ci occuperemo delle periferie”.
    Il quartiere di piazza Basilicata e dintorni, quando fu trasformato in “zona 30” era diventato un esempio da imitare; nella legislatura precedente è stato completamente abbandonato all’incuria: le foto lo dimostrano.
    Come si può leggere nella lettera al Presidente, nulla ho da imputare a questa amministrazione, se non quella di non avermi dato la possibilità di poterli esporli personalmente.
Se non ho voluto usare i moduli per le segnalazioni è perché, come potrete notare dalle foto, sono piccoli problemi ma sono tanti.


Porgo a tutti un caloroso saluto,
Francesco Corradino

 

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